Architetto tedesco. Sono scarse le notizie sui suoi esordi; nel 1648
operò a Dresda come allievo dell'architetto e urbanista W.C. von Klengel.
Dopo la morte del maestro,
P. continuò la sua opera nella
ricostruzione del quartiere di Alten-Dresden, distrutto nel 1685 da un incendio.
Fu uno dei maestri del tardo Barocco tedesco, svolgendo la maggior parte della
sua attività a Dresda sotto la protezione di Augusto II, elettore di
Sassonia e re di Polonia. Nel 1704
P. assunse la carica di architetto di
corte per la ristrutturazione del palazzo reale e la realizzazione di una
struttura destinata alle feste di corte, sul modello degli anfiteatri romani
(Zwinger, 1708-22). Nel 1710, durante un soggiorno in Austria e in Italia,
incontrò numerosi architetti dell'epoca, fra cui L. von Hildebrandt e C.
Fontana. Nel 1718 venne nominato
Oberlandbaumeister, elaborando piani
regolatori per il quartiere Alten-Dresden. Tra le sue realizzazioni sono da
ricordare: la trasformazione del palazzo Turco in Taschenbergpalais (1707-11), a
Dresda; i progetti per la ricostruzione del castello reale di Dresda; il palazzo
di Flemming a Dresda (1719-20); il castello sull'Elba, a Pillnitz, in
collaborazione con Longuelune (1720-24) (Herford, Vestfalia 1662 circa - Dresda
1736).